di Domenico Fontana
Agosto bollente per gli atleti delle Fiamme Oro.
Nel week end appena trascorso erano svariati gli atleti cremisi che si sono messi alla prova: vediamo un po’ cosa hanno combinato.
Iniziamo da Enrico Demonte che è stato protagonista della staffetta 4×100 azzurra alla caccia del minimo per i mondiali di Pechino.
La staffetta ha corso due volte a Rieti per massimizzare le opportunità di raggiungere il risultato: prima run in 39.05 e seconda in 38.68. Entrambi i tentativi vedevano Enrico in seconda frazione ma purtroppo il tempo non è stato sufficiente per raggiungere l’obbiettivo iridato nonostante il risultato ottenuto costituisca la nona prestazione italiana di tutti i tempi.
Sempre a Rieti Giulia Tessaro -neo campionessa italiana assoluta dei 100hs- si cimenta in una specialità non sua, i 200 metri, ottenendo la vittoria con il tempo di 24.85 che migliora di 7 decimi il suo precedente personale in questa specialità per lei inconsueta!
Il campione italiano assoluto del martello fresco fresco Marco Bortolato ha invece gareggiato vicino a casa sua, a Udine, vincendo il 7° meeting di lanci estivi con la misura di 67.78!
Nella stessa riunione di lanci un altro campione italiano assoluto, Roberto Bertolini, ha lanciato il suo giavellotto a 79.33. Il minimo per i mondiali di Pechino non è purtroppo stato raggiunto ma il suo lancio resta comunque ai massimi livelli della specialità e conferma che ormai il suo livello si è stabilizzato qualche metro sopra agli altri!
Paolo Zanatta ha vinto a Fiuminata (MC) una dura gara su strada collinare di 13.5 km corsi in 45 minuti.
Due dei nostri invece sono emigrati in Belgio per il week end, a Ninove.
Il primo è Francois Marzetta che dimostra di avere un ottimo stato di forma avendo corso i 1500 in 3.44.51 che costituisce il suo primato personale di 13 centesimi e lo ha visto 2° della sua batteria!!
Il secondo è Andrea Sanguinetti che ha corso i 5000 in 13.58.15 e finalmente con questa gara rompe la maledizione che gli era stata lanciata qualche anno fa.
Infatti Andrea, che proveniva da grandi risultati giovanili, ha trovato prima grandi difficoltà a causa di un infortunio davvero grave che minacciava di compromettere definitivamente la sua carriera e successivamente ha dovuto affrontare sofferenze, frustrazioni ed avversità innumerevoli lungo il percorso verso la piena integrità fisica e verso il livello che gli compete.
Questo 5000 belga rappresenta perciò la conclusione della sua scalata verso il recupero e, gli auguriamo di cuore, l’inizio del divertimento e delle soddisfazioni che merita e che sicuramente darà a tutti i tifosi cremisi negli anni a venire!